Apocalittici e integrati
Nella stagione precedente: fine del governo Conte II e inizio del governo Draghi, il M5S passa sotto la guida di Conte e Casaleggio dice addio, l’inchiesta sulle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Italia campione d’Europa, introduzione del Green Pass, la riforma della Giustizia, l’ok alle terze dosi di vaccino, le firme digitali per i referendum, addio Alitalia benvenuta ITA, le elezioni amministrative, il caso Morisi, l’assalto alla sede centrale della CGIL, manovra di bilancio, la tagliola sul Ddl Zan, il G20 a Roma, lo sciopero generale.
Sigla
Ridendo e scherzando sono passate 27 puntate da quando è cominciata Poletichette. Invece di fare il solito resoconto dell’ultima newsletter ho messo in fila gli argomenti più importanti di cui abbiamo parlato. Un recap per cominciare questo nuovo anno che sicuramente ci metterà di fronte a tanti nuove storie e che, come giusto che sia, ci farà tornare su alcune di quelle già affrontate. In questa pausa invernale ho parlato con una persona che mi ha raccontato il suo senso di difficoltà, diciamo pure di repulsione, rispetto alle notizie date dai media mainstream. In pratica il senso era che l’informazione è diventata una fonte inesauribile di ansia e cattive notizie, al punto che sarebbe meglio leggere e ascoltare le news quel tanto che basta a non restare completamente all’oscuro di come vanno le cose.
Non sono d’accordo, o meglio non credo che mettere la testa in un sacco sia una soluzione. Certo non è così semplice oggi trovare poche e autorevoli fonti per informarsi il giusto, che spieghino la notizia e non si limitino a farla girare. E con non bombardini con altre mille news non desiderate, aggiungo. Trovo, ad esempio, che questo compito così delicato lo stiano svolgendo meglio alcune pagine Instagram che la maggior parte dei giornali. Sarà una mia impressione o il segno dei tempi che cambiano. Certo è che ognuno deve continuare a cercare le proprie oasi informative, poiché possiamo accettare l’eclissi (spero parziale, e non totale) di alcuni vecchi media ma non il rischio di estinzione del pubblico che desidera informarsi. E se anche voi vi troverete a parlare con qualcuno tentato dall’eremitismo informativo ricordatevi di consigliargli Poletichette, magari è l’oasi che fa per lui/lei 🏝. Fine primo sproloquio 2022, buon anno a tutti e vai con le notizie.
Obbligo di vaccino
Dal primo febbraio il vaccino sarà obbligatorio per gli over 50. Questo è l’ultimo eclatante provvedimento preso dal governo per contrastare il contagio da covid-19. Prima di valutare il contesto e le ragioni fissiamo i punti principali del decreto:
le persone con più di 50 anni dovranno provvedere a vaccinarsi entro il 31 gennaio. Sanzione: 100€, i soggetti saranno rintracciati attraverso il controllo incrociato dell’Agenzia delle Entrate.
dal 15 febbraio i lavoratori, pubblici e privati, over 50 dovranno esibire il super green pass1 per recarsi sul posto di lavoro. Sanzione: dai 600 ai 1500€ per il lavoratore che trasgredisce e per il responsabile del controllo. Chi non si recherà a lavoro poiché sprovvisto di certificazione sarà assente ingiustificato, non riceverà richiami ma la sospensione dello stipendio.
obbligo vaccinale esteso a tutto il personale universitario2, di ogni età.
dal 20 gennaio obbligo di green pass base per lavoratori e clienti dei servizi alla persona (parrucchieri, estetisti), dei pubblici uffici, dei servizi postali, bancari e finanziari, delle attività commerciali, salvo alimentari e farmacie. Sanzione: dai 400 ai 1000€.
L’obbligo vaccinale è qualcosa di cui di è parlato molto nell’ultimo anno, anche se a un certo punto sembrava plausibile che non si arrivasse a tanto. Da un punto di vista costituzionale credo, anche se non spetta a me dirlo, che non ci sia alcuna violazione: è un provvedimento che porta giovamento alla salute pubblica ed è stato emesso come ultima risorsa per coloro che non si sono voluti convincere a vaccinarsi, circa 5 milioni di persone. Il dovere del governo era quello di tentare tutte le strade per informarli e convincerli. Una delle frasi più abusate degli ultimi tempi è “il governo ha sbagliato la comunicazione”. Ogni volta che la sento mi si torcono le budella. Ok, sicuramente sono stati fatti degli errori e ogni giorno se ne fanno di nuovi, però dopo un anno e mezzo è intollerabile non aver compreso che il vaccino è l’unica roba che può salvarci.
Il timing di questa scelta invece è molto discutibile. Innanzitutto nel mondo sono meno di dieci i paesi ad aver approvato un provvedimento simile, evvabbè. Soprattutto siamo nel mezzo della quarta ondata, più di 200mila casi al giorno e tasso di ospedalizzazione che ha superato la media del 15% (la sanità Campania è vicina al codice nero, a Palermo sono già stati montati gli ospedali da campo), infine i presidi hanno chiesto al governo di posticipare il ritorno in classe di 2 settimane e nel frattempo fare dad3 (didattica a distanza). Come dire: è troppo tardi per pensare che l’obbligo sia la soluzione e abbiamo già troppi problemi per inasprire il conflitto sociale. Poi, a dirla tutta, una multa da 100€ è quasi una barzelletta. Tanto valeva lasciare solo l'obbligo di super green pass per lavorare.

Focus legge di Bilancio
Facciamo un brevissimo salto all’indietro per parlare di come, alla fine, è stata approvata la legge di Bilancio (che è assai più utile, ora, dell’ultima disputa sul presidente della Repubblica). Innanzitutto un riassunto cronologico:
28 ottobre - approvazione del disegno di legge in Consiglio dei ministri.
11 novembre - con notevole ritardo la legge viene presentata in Senato. Il governo delega al parlamento il compito di distribuire 8 miliardi di euro per ridurre il cuneo fiscale4, quindi agire su Irpef e Irap5.
25 novembre - trovata l’intesa. Nei giorni successivi viene confermato il Superbonus edilizio del 110% e alcune misure di contrasto al caro bollette.
17 dicembre - il testo arriva in Senato per il voto, il tempo è talmente poco che il governo impone il voto di fiducia6 ignorando le obiezioni dell’opposizione.
28 dicembre - il Senato approva la legge di Bilancio.
Quindi com’è questa Legge? Draghi dice che ne beneficiano i lavoratori con reddito medio-basso, ma alcune ricerche suggeriscono che non sia così. Innanzitutto le aliquote diventano 4. Si tratta delle fasce di stipendio in cui vengono raccolti i lavoratori, e che prima erano 5. Quindi la divisione che entrerà in vigore sarà formulata così:
<15mila€ annui: tassazione al 23%
tra 15mila e 28mila: 25%
tra 28mila e 50mila: 35%
>50mila€: 43%
Ci sono rimodulazioni anche su pensione e Irpef dei dipendenti autonomi. Il cosiddetto bonus Renzi resta (100€) fino ai 15mila€, poi solo in parte fino a 28mila€, si va ad azzerare verso i 50mila€. Solo per il 2022 i contributi previdenziali dei lavoratori fino a 35mila€ vengono ridotti dello 0,8%.
Tutto questo come si traduce? Che per due terzi dei lavoratori italiani ci sarà una media di risparmio sulle tasse di circa 260€. Il problema è che la metà di questi oltre 27 milioni di lavoratori avrà un risparmio medio di circa 180€, mentre uno su 8 beneficerà di un risparmio superiore ai 500€. Chiaramente il risparmio sale assieme alla ricchezza.

Attenzione: avevamo spiegato già che le fasce di reddito che si sobbarcano la gran parte dell’Irpef (intesa come totale delle tasse da pagare) sono le fasce intermedie. Aggiungiamo che per i redditi più bassi l’Irpef rasenta già lo zero, quindi impossibile da migliorare. Ciò detto un ingenuo senso dell’equità sociale può portare a pensare che sarebbe più giusto se il risparmio fosse stato più alto per le fasce di reddito più basse. Se a quanto detto aggiungiamo che saranno le fasce di reddito più alto a percepire un maggior risparmio sfruttando il superbonus edilizio (ovviamente), poi non stupiamoci quando vengono convocati gli scioperi generali.
Altre Notizie
Sport e covid: le partite di serie A non saranno annullate se le squadre avranno almeno 13 calciatori (anche delle giovanili) negativi al molecolare. Intanto Novak Djokovic (tennista n.1 al mondo) non potrà partecipare all’Australian Open poiché sprovvisto di vaccino. E in Serbia non l’hanno presa benissimo.
Cosa sta succedendo al trasporto marittimo, quello che ci permette di ricevere merci dall’Asia?
La Lega pensa a un referendum per dire sì al nucleare.
Nel caso dovessimo passare un po’ di tempo in più a casa: le serie che escono nel 2022.
Il Tweet

Questo significa twittare sconsiderato. Paragonare Marx a Geronimo Stilton, giustamente gli appassionati, un’ampissima fetta di persone che ha letto la prolifica collana di 120 e più libri (soprattutto da bambini, “ci sono cresciuto!”), si sono ribellati rivendicando la dignità letteraria del mitico topo. Io sono d’accordissimo e consiglio di andare a scoprire l’incredibile vita di Elisabetta Dami, l’autrice di tutti i libri.
Sigla
Il super green pass, o green pass rinforzato, può essere ottenuto solo attraverso la somministrazione del vaccino o con la guarigione dal covid.
Questa categoria si unisce a quella dei lavoratori della scuola e ai sanitari.
Una cosa che ci ha insegnato la pandemia è che non si possono mandare le persone a lavoro e lasciare i figli a casa in dad. Quindi servirebbe, almeno in questa fase, incrementare lo smart working.
differenza tra stipendio lordo e netto.
Imposta sul reddito delle persone fisiche e imposta sul reddito delle attività produttive.
quindi tutti gli emendamenti presentati sono stati votati in un solo turno.