Nessuno tocchi Caino
Nell’ultima puntata: il Vaticano e la sua contrarietà al ddl Zan, la risposta di Mario Draghi, la disputa Grillo vs Conte sul futuro del Movimento 5 Stelle, i sogni a stelle e strisce di Silvio Berlusconi.
Sigla
La geniale mini-serie "Un Conte al sole", che chiudeva il programma Che succ3de? di Geppi Cucciari, si era conclusa mesi fa. La querelle col Marchese del Grillo però dev'essere una sorta di seconda stagione, altrimenti la teatralità del dibattito, durissimo, tra l'ex premier e il fondatore del M5S non si spiega. Questa settimana si è quasi registrata una rottura insanabile tra le parti: Conte è stato molto netto in conferenza stampa (la sua arma definitiva) affermando, in sintesi, di voler essere il leader forte del Movimento e non un’emanazione di Grillo. Il fondatore ha risposto 24 ore dopo dicendo che “Conte non ha visione politica”, generando giornate da psicodramma. Per due giorni il M5S è stato virtualmente diviso tra i fedeli di Conte e quelli di Grillo, tutti consapevoli di dover provare a ricucire per non soccombere. Diviso, infatti, il Movimento perderebbe il suo ruolo in parlamento (è la forza politica con più eletti) e rischierebbe la disgregazione, mentre il partito di Conte arriverebbe circa al 17%. Nel dubbio i personaggi più in vista del partito hanno fatto come i bravi figli quando i genitori litigano: spinto per fare la pace. Pare che l’operazione abbia dato risultati visto che Grillo è tornato a più miti consigli e ha pubblicato un post in cui dice che individuerà un comitato di senatori per discutere i cambi nelle regole del Movimento.
Violenze in divisa
A tenere banco questa settimana è stata la discussione sullo stato delle carceri italiane. L’evento scatenante è stata la pubblicazione, da parte del quotidiano Domani ( 👏 ) di un video di pestaggi da parte della polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta) nei confronti dei detenuti. I fatti sono avvenuti all’epoca del primo lockdown, quando i detenuti iscenarono una protesta contro le condizioni del carcere durante la prima ondata: oltre al sovraffollamento la mancata distribuzione di mascherine, disinfettanti e la sospensione delle visite parentali. Così i poliziotti hanno organizzato una rappresaglia barbarica a scopo punitivo, una vera e propria sospensione dei diritti umani.
Sul caso la procura sta già lavorando, ci sono già 52 indagati sospesi dal servizio, e ulteriori prove di un tentativo di depistaggio da parte dei vertici della struttura penitenziale.

Voglio chiudere con una roba comica. Il centrodestra forse non candiderà più il magistrato (in aspettativa) Catello Maresca a Napoli, che non vuole associare il suo nome ai loghi dei partiti che lo sosterrebbero (il che la dice lunga). E salta anche l’ennesima candidatura su Milano, città in cui il cdx è in vantaggio pur senza avere ancora un nome. Ma lo sapevate che si era pensato anche a Morgan?
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