Positivo
Nelle puntate precedenti: l’intervista di Fazio al Papa, le proteste degli studenti, l’operato della Lamorgese, liti interne a partiti e alleanze, decreti in lavorazione, campioni olimpici di curling.
Sigla
Non è stata una settimana ma una tortura. Ho il covid, tanto per cominciare. Il covid con tutti i suoi sintomi, a parte il gusto che funziona ancora benissimo. Quindi è da mercoledì che vivo sotto un piumone, ogni volta che sbuco fuori c’è una buona notizia: la guerra, i referendum falliti, i ragazzi che hanno deciso di annullare l’anno scolastico… un quadro avvilente. Se sto provando a inviarvi qualcosa è per una ragione statistica: la prima newsletter scritta da un positivo. Ma no, figuriamoci, ormai la newsletter c’è l’hanno tutti, il covid pure, come potrei essere il primo? E poi “positivo” è una parola che stona con questo inverno turbolento e difficile, il classico ossimoro imposto dal lessico medico: dire positivo per intendere il contrario, e viceversa. Sapete chi è proprio una persona positiva? Gianni Morandi. Ecco, questa settimana è stata così fastidiosa che la definirei “una settimana da prendere a pugni Gianni Morandi”. Fine prologo inutilmente iroso.
Due cose che non ho capito
Un’altra contingenza che, come si dice a Roma, mi ha fatto rodere il culo è l’arrivo in contemporanea di una superbolletta e di una busta paga più scarsa del solito. Una coincidenza quantomeno difficile da digerire.
Secondo l’Arera1 nei primi tre mesi del 2022 ci sarà un aumento (rispetto all’anno scorso) del 131% per il costo dell’energia elettrica e del 94% per il gas. Essendo la Russia il fornitore di circa un terzo del gas naturale che arriva in Europa, i venti di guerra con l’Ucraina stanno fortemente incidendo sul nostro approvvigionamento. Innanzitutto bisogna dire che il fabbisogno energetico europeo è incrementato, condizione per la quale se la materia prima fosse rimasta la medesima il costo tenderebbe a salire. In più il sospetto di molti, ma non accertato, è che la Russia stia diminuendo il flusso di gas che viaggia verso l’Europa. I gasdotti in cui viaggia la materia prima sono due: North Stream e North Stream 2. Il primo passa attraverso l’Ucraina. Il secondo no, ma non è ancora operativo poiché la Germania non ne ha autorizzato l’avvio (usando questo fattore come elemento di trattativa per il processo di pace). Bisogna comunque capire che se l’Europa ha bisogno del gas russo, la Russia non può fare a meno dei soldi generati dalla vendita della materia prima.
E quindi la guerra si fa? Questa è la prima cosa che non ho capito, e che fondamentalmente nessuno può dire con certezza.
Dicevamo: la bolletta è aumentata e la busta paga è diminuita. Questo perché l’integrazione dei 100€ (il famoso bonus Renzi) non viene più erogata ai dipendenti che percepiscono annualmente più di 15mila euro. Per il lavoratori che superano quella soglia però c’è un abbassamento dell’aliquota Irpef (tasse sullo stipendio) e un incremento delle detrazioni. In pratica i dipendenti che superano i 15mila euro annui perdono 1200€ di bonus ma recuperano circa 3000€ tra meno tasse e altri tipi di bonus (ma vedranno questo miglioramento sul 7302 e non sulla busta paga mese per mese). La questione è da approfondire poiché parte di queste detrazioni riguarda i figli a carico, il mutuo sulla prima casa e tutta una serie di cose a cui i trentenni ormai non pensano più (quindi come e quando godremo di queste detrazioni?!).
Questa è la seconda cosa che non ho capito, c’è per caso un buon commercialista tra voi?
Referendum incostituzionali
Restiamo nell’ambito delle notizie difficile da spiegare con la doppia bocciatura dei referendum su eutanasia legale e cannabis da parte della Corte Costituzionale. Questa ha giudicato inammissibili i quesiti così come sono stati posti, vanificando il grande sforzo del comitato organizzatore e l’imponente partecipazione popolare (più di un milione di firme in totale), che di questi tempi non è affatto scontata.
Per quanto riguarda la proposta sull’eutanasia legale la Corte ha anticipato le motivazioni delle bocciatura (che saranno pubblicate settimana prossima): “non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili". Per quanto riguarda invece la cannabis la Corte ha spiegato le motivazioni della bocciatura attraverso una lunga conferenza stampa del presidente Giuliano Amato. Al di là dei toni che definirei piuttosto reazionari la motivazione è che il referendum depenalizzerebbe la coltivazione di qualsiasi pianta da cui si può estrarre una sostanza stupefacente. L’associazione Luca Coscioni, che ha promosso entrambi i referendum, ha risposto dicendo che sì, sarebbe legale ad esempio coltivare papavero e coca. Ma dal coltivare queste piante ad arrivare a una droga pronta per l’uso ci sono in mezzo diversi laboriosi passaggi, che resterebbero perseguibili dalla legge. La marijuana, invece, non ha bisogno di alcun tipo di trattamento ulteriore per essere consumata.
Certo è che il ruolo della Corte Costituzionale è quello di trovare il cavillo, quindi accusare quest’organo di aver compiuto una doppia scelta politica (come affermato dallo stesso Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Coscioni) appare forzato. Piuttosto bisogna ricordare che la stessa Corte Costituzionale aveva fatto presente mesi fa al parlamento della necessità di legiferare su queste materie, il che avrebbe risolto la questione in altro modo. Come dire: la Corte Costituzionale ha fatto il suo lavoro, il Parlamento è restato tutto il tempo a guardare. Aggiungo che, soprattutto riguardo il tema dell’eutanasia legale, questi ultimi eventi ricadono con violenza sulla vita di molte persone che dovranno attendere ancora per esercitare il diritto di decidere della propria vita.
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Qui il cantante Dargen D’Amico, quello della musica dance a Sanremo, si riferisce al fatto che legalizzare le droghe leggere, quindi la marijuana, sarebbe un modo per contrastare gli affari delle mafie. Più di tutto però mi piace il riferimento alle “puntate precedenti” che, come ormai sapete, nelle soap opera e in politica sono fondamentali per capire quelle che verranno.
Sigla
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